La gallina Bionda Piemontese
Origine e sviluppo
Nel periodo bellico e
post-bellico, la maggior parte delle aziende piemontesi e valdostane possedevano animali
da cortile e, per quanto riguarda il pollame, allevavano polli locali definiti razza
bionda Piemontese (Vezzani, 1938), altri nomi che vengono attualmente attribuiti
alla razza sono Bionda di Villanova, Bionda di Cuneo, Rossa
delle Crivelle o ancora nostralina.
Consistenza e distribuzione geografica
La consistenza della
razza è ignota, alcuni nuclei in purezza vengono ancora allevati come attività
amatoriale da alcune diecine di allevatori nella pianura di Cuneo e nella zona di
Villanova al confine tra le province di Asti e Torino.
Difficile valutare
quale sia la consistenza della razza viste le dimensioni e la dispersione degli
allevamenti.
Tecniche di allevamento
Sono allevati con
sistema estensivo familiare, quasi sempre a terra e alimentati con pascolo e integrazione
di mais. Lutilizzazione è il consumo familiare e la vendita su cercati locali come
polli ruspanti e galline a fine carriera destinati alla piazza di Milano e Farrara.
Caratteristiche della razza
a) Caratteri
morfologici
Testa: di
medio sviluppo, con cresta rossa semplice formata da 4 a 6 denti, ben sviluppata, eretta
nel gallo, pendente da un lato nella gallina; bargigli e guance rossi, orecchioni di media
grandezza, rossi con venature bianche. Becco giallo, forte.
Corpo:
raccolto con petto e spalle ampie
Tarsi e pelle:
di colore giallo
Piumaggio: di
colore fulvo (camosciato o dorato in varia gradazione)
Coda: portata
alta, di colore nero, lunga e quadrata nella gallina, con riflessi colorati metallici nel
gallo o ancora bianca o blu.
In entrambi i sessi,
possono essere presenti alcune remiganti primarie dello stesso colore della coda. Peso: il
peso vivo dei galli adulti varia da 2,5 a 3 kg, quello delle galline adulte da 2 a 2,5 kg.
b) Caratteri
produttivi
Le uova sono di
colore rosato con guscio liscio e peso medio di 55-60 grammi. La produzione annuale
concentrata prevalentemente nel periodo primaverile ed estivo si aggira sulle
180-200 uova. Le pollastre iniziano la deposizione verso il 6°-7° mese di vita.
La produzione di
carne è rilevante presentando la razza uno sviluppo precoce, caratteristica alla quale si
aggiungono rusticità e resistenza alle malattie, il peso di macellazione (1,5 kg) viene
raggiunto in 70 giorni circa. La qualità della carne anche dovuta alle tecniche di
allevamento e alimentazione estensive è ottima e perciò destinata ai consumatori
più esigenti.
Le produzioni tipiche
sono il pollo di 60-70 giorni, il cappone durante il periodo natalizio e la gallina a fine
produzione. Queste vengono solitamente commercializzate in Emilia-Romagna e in Lombardia.
Cresta e bargigli
particolarmente sviluppati sono utilizzati per il piatto tipico piemontese la
finanziera.
a) Caratteri
riproduttivi
Oltre alla buona
attitudine alla produzione di uova, la razza presenta unelevata percentuale di
schiudibilità delle stesse.
Programmi di recupero
Su
iniziativa di un gruppo di allevatori della provincia di Cuneo, è stato definito e
presenato alla FIAV uno Stantard di razza della Bionda.
Manifestazioni
- Mostra-Mercato del Pollo Agostano, 1°
giovedì di settembre, Villanova (AT)
- Mostra-Mercato della Bionda di Cuneo la
2a domenica di novembre, Fossano (CN)
Riferimenti bibliografici - Vezzani V., Franceschetti G., La
selezione della gallina Piemontese, Tip. La Stampa, Torino, (XVI), 1938. - Arduin M., Conservatorio delle razze avicole in pericolo di estinzione, LInf. Agrario, 1997, 4, 69-73 |